LA CASEARIA CARPENEDO – I 90 anni di Antonio Carpenedo, l’inventore dei formaggi Ubriachi®

La grande avventura di affinatore parte nel ’76 con la riscoperta di un’antica tradizione contadina diffusa nell’area del Piave; riporre i formaggi sotto le vinacce durante la vendemmia. Fu allora che iniziò la produzione delle prime forme di formaggio affinate in vino e vinacce col nome di Ubriaco®, marchio poi registrato e di proprietà esclusiva dell’azienda. Fu così che La Casearia Carpenedo divenne il primo laboratorio di affinamento caseario riconosciuto in Italia. Gli UBRIACHI® de La Casearia Carpenedo, da allora sono diventati un’istituzione e di grande ispirazione per l’intero settore. Formaggi ricchi di storia, capostipiti degli affinati di tutto il mondo, che raccontano l’essenza del Metodo Carpenedo. Sei i formaggi che rientrano nella gamma degli UBRIACHI®; Briscola al Raboso, Baronerosso al Barbera d’Asti, Capo di Stato, Ubriaco al Prosecco DOC, Ubriaco all’Amarone della Valpolicella DOCG, Ubriaco di Raboso. In particolare tra questi, l’Ubriaco al Raboso, il BaroneRosso e il Barbera d’Asti, insieme all’Ubriaco al Prosecco, hanno conquistato rispettivamente argento e bronzo al World Cheese Award 2022.

Antonio Carpenedo, tra i numerosi premi, in particolare in ambito nazionale ha ricevuto dall’Accademia della Cucina Italiana il XXVII Premio Dino Villani, quello alla carriera nell’ambito dell’Italian Cheese Award, mentre a livello internazionale, è stato insignito dalla Guilde Internationale des Fromagers al Musée du Vin di Parigi, in occasione del 575° capitolo di intronizzazione, del titolo di Maître Honoris Caseus; l’associazione, presente in molti paesi del mondo, riconosce la figura professionale del mastro caseario, come esperto del settore lattiero-caseario, dei processi di creazione e conservazione, con la nobile missione di tramandare la cultura casearia al consumatore finale, dando anche la possibilità ai giovani di imparare un mestiere affascinante. Antonio lo si incontra ancora, con la verve di sempre, in azienda, oggi guidata dai figli Alessandro ed Ernesto anche se è già attiva la quarta generazione coi giovani nipoti.